In queste settimane dalle temperature glaciali, l’ostacolista GAB Mattia Tajana, ha avuto la possibilità di recarsi alle Canarie per un campo d’allenamento.

Più precisamente Mattia ha passato due settimane nella località Playa de Las Americas sull’isola di Tenerife, dove ha potuto approfittare di temperature più miti. Dopo una settimana passata in compagnia dell’altro atleta ticinese Luca Bernaschina, Mattia si è unito ai quadri della Nazionale. Sotto lo sguardo del nuovo allenatore capo degli ostacolisti Kenny Guex, che già conosceva per la sua esperienza a Losanna, Mattia ha potuto confrontarsi con altri atleti Svizzeri del suo livello. Abbiamo raggiunto Mattia al telefono che ci ha informato sull’andamento del suo campo.

Mattia, ora sono alcuni giorni che sei a Tenerife, come è stato viaggiare durante questa pandemia?

“Prima di tutto vorrei dire che è una fortuna enorme per me poter essere partito e trovarmi qui a Tenerife. Viaggiare in questo periodo difficile mi sento un privilegiato.”

Quali sono le misure che hai dovuto affrontare prima e durante il viaggio?

“È stato più facile di quello che pensavo, ma dovuto prendere le dovute precauzioni. Assieme al GAB e a Swiss Athletics ho dovuto preparare un concetto di protezione. Poi ho dovuto fare un test PCR nei tre giorni antecedenti al viaggio e preparare il formulario di autocertificazione per entrare in Spagna. Per fortuna tutto è andato bene e ho potuto prendere il volo. Anche sul volo ero protetto, c’erano molti posti liberi e le mascherine come da prassi erano obbligatorie.”

Quali erano le tue preoccupazioni prima del Campo?

“Sicuramente il test Covid. Visto la possibilità di essere positivo e asintomatico è reale, rischiavo di non poter partire.”

Quali sono le misure adottate in Spagna?

“La situazione è molto simile a quella Svizzera. La mascherina è però obbligatoria anche in strada quando si cammina. Allo stadio e nella sale pesi non è invece obbligatoria, dato che qui durante la pratica dello sport non si deve portare.”

A livello meteorologico cosa hai trovato a Tenerife?

“Qui alle Canarie si sta proprio bene. Un inverno mite con temperature che restano sopra i 15°C di notte e raggiungono quasi ogni giorno i 20 gradi. Quando c’è il sole si sta molto bene, con una temperatura percepita di 25 gradi. Ci sono le nuvole che arrivano al pomeriggio, ma non disturbano. I primi tre giorni dopo il mio arrivo ha fatto brutto tempo, però nonostante il forte vento, il sole usciva a farsi vedere. Dopodiché le giornate erano sempre molto belle.”

E allo stadio, come è l’ambiente?

“Allo stadio l’ambiente è incredibile. Un po’ come quando ero stato qui la prima volta (2019 con gli altri atleti GAB Bob e Mirko), ci sono davvero molte nazionali provenienti da tutta l’Europa. Ad esempio ci sono gli italiani con lo sprinter Marcell Jacobs (100m 10″03). I francesi con Pascal Martinot Lagarde (110mH 12″95) e i bulgari con Ivet Lalova-Collio (100m 10″77). C’è molta qualità ed e molto bello allenarsi in queste situazioni.”

E poi ci siete voi svizzeri…

“Si esatto. Noi siamo in 8 tra 400m e 400m ostacolisti (maschi e femmine). Purtroppo due atleti sono rimasti positivi al test effettuato prima di partire e perciò hanno dovuto rimanere a casa. Mi alleno con Julien Bonvin, l’altro ostacolista, Charles Devanthey (400m) e Nathan Gyger (400m). Siamo un bel gruppo. Tra le ragazze c’è anche un altra ticinese, ovvero Tessa Tedeschi. Oltre al nostro gruppo c’è poi il gruppo sprint con Silvan Wicki e compagnia.”

Oltre agli allenamenti hai avuto tempo per visitare l’isola?

“Avendola già visitata nel 2019, la prima volta che ci sono venuto, questa volta sono rimasto di più in spiaggia. Inoltre i ristoranti qui a Tenerife non sono chiuso, quindi ho potuto assaporare deliziosi piatti locali delle pescherie di Tajao.”

Grazie Mattia! Ti auguriamo buona fine di campo e buon rientro in Ticino!