Si è svolta sabato 23 novembre 2019 l’assemblea ordinaria del Gruppo Atletico Bellinzona. Quest’anno non vi erano nuove nomine, è stato però revisionato lo statuto. Dopo i discorsi d’apertura del presidente Laura Mudry-Mangiarratti, del presidente Organizzazione turistica regionale (Otr) Bellinzonese e Alto Ticino Jury Clericetti e del presidente della SFG Bellinzona (società madre), si è poi passato alla relazione del commissario tecnico Chico Cariboni. L’assemblea ha poi all’unanimità accettato i vari cambiamenti allo statuto proposti dal comitato.

Dopo le formalità i 90 partecipanti dell’assemblea si sono spostati all’Hotel Unione per la classica cena. Il municipale Christian Paglia (capodicastero opere pubbliche e ambiente) ha aperto la cena che poi ha visto il comitato e gli allenatori ringraziati per i loro sforzi e la loro presenza durante l’ultimo anno. Nel proseguo sono poi stati premiati gli atleti distintisi nella passata stagione. Si è poi ringraziato Giorgio Meneghetti per i 30 anni come capo-corso del campo d’allenamento di Celerina. La simpatica serata si è poi conclusa con la classica lotteria.

Una volta ancora ci teniamo a ringraziare il comitato Gab per il lavoro svolto durante l’anno. Senza il loro lavoro non sarebbe possibile avere una società solida come la nostro. Grazie anche agli allenatori, per la loro presenza costante allo stadio e alle gare. E non vogliamo dimenticare i nostri sostenitori, sponsor e volontari! Grazie a tutti, NOI SIAMO IL GAB! Forza Gab!

Il comitato Gab: Daniele Bianchini, Karin Colombini, Simone Nolli, Enrico Cariboni, Laura Mudry Mangiaratti, Mirko Moser, Paola Stampanoni, Nicola Riva e Roberto Simone (da destra a sinistra)
Allenatori elite: Alex Brechbühl, Alberto Brunelli, Enrico Cariboni, Michele Rüfenacht, Monica Pellegrinelli e Massimo Balestra
Gli allenatori dei vari gruppi giovanili
Alcuni dei nostri super volontari: Doris Gebs, Brunello Margni, Alfredo Brechbühl (in piedi); Michela Cariboni, Giorgio Meneghetti, Giovanna Innocenti (seduti)
Nicola Fumagalli, vincitore del Premio Giorgio.